• 1 Ottobre 2023

The Cislunary City and Its Logistics: il nuovo rapporto del Center for Near Space

The Cislunary City and Its Logistics: il nuovo rapporto del Center for Near Space

The Cislunary City and Its Logistics: il nuovo rapporto del Center for Near Space 714 1010 Roberto Paura

Pochi settori economici hanno subito un’evoluzione così rapida come la Space Economy. La ragione della sua capacità di cambiare e innovare costantemente è legata soprattutto alla rapidità con cui si sviluppano i progressi tecnico-scientifici che rendono possibile lo sfruttamento dello spazio. Più ampia e sofisticata è la rete di strumenti disponibili, maggiore è il numero di applicazioni possibili. La conseguenza è che da quando è stato coniato il termine Space Economy, più di mezzo secolo fa, il suo significato è cambiato radicalmente insieme al tipo e alla quantità di attività che vi rientrano. Tuttavia, la sua ulteriore evoluzione è legata allo sviluppo di iniziative private/commerciali, che daranno origine a un settore merceologico che possiamo chiamare Made in Space.

È opinione del Center for Near Space che nella seconda metà di questo secolo – simbolicamente 100 anni dopo il primo passo di una persona fuori dalla Terra, cioè nel 2069 – una comunità permanente di 1000 individui distribuiti in vari distretti abiterà lo spazio cis-lunare: una vera e propria Città Cislunare, che sarà anche un punto intermedio o di partenza per le missioni scientifiche verso Marte e gli asteroidi vicini. Infrastrutture scientifiche, industriali e ricreative situate in orbita terrestre bassa (LEO), in orbita lunare bassa (LLO) e nei punti di librazione lagrangiani sosterranno la vita al di fuori dell’atmosfera terrestre, mentre diversi tipi di trasporto garantiranno la mobilità e i collegamenti con la Terra. Vivere nello spazio richiede un’integrazione efficace e la valutazione simultanea di molti aspetti.

Per affrontare questa sfida, il CNS ha lanciato alcuni anni fa un gruppo di lavoro (WG) OrbiTecture multiculturale/multigenerazionale per lavorare su storie e argomenti legati alle attività di costruzione al di fuori del nostro pianeta, facendo ampio uso di tecniche innovative di fabbricazione additiva robotica, sia per la struttura principale che per le strutture secondarie interne dell’infrastruttura spaziale. Lo sviluppo della città cislunare richiederà un habitat altamente confortevole con aree per la socializzazione, le attività fisiche, la coltivazione e la produzione di cibo, i laboratori di ricerca e le attività industriali necessarie per rendere la città sostenibile.

The Cislunar City and Its Logistics, a cura di Guido De Martino, Piero Messidoro, Veronica Moronese, Massimo Pica Ciamarra e Gennaro Russo, sintetizza gli ultimi anni di ricerche del gruppo OrbiTecture del Center for Near Space.