• 19 Giugno 2019

Protocollo d’intesa tra Asgardia e il Center for Near Space

Protocollo d’intesa tra Asgardia e il Center for Near Space

Protocollo d’intesa tra Asgardia e il Center for Near Space 1024 607 Center for Near Space

Lo scorso 12 giugno è stato siglato un protocollo d’intesa tra la “Nazione spaziale di Asgardia” e il Center for Near Space dell’Italian Institute for the Future, nell’ambito di una visita che una delegazione di Asgardia, composta da Olimpia Niglio (“ministro della cultura” di Asgardia) e Floris Wuyts (“ministro della scienza”), ha compiuto a Napoli e Caserta, visitando il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Napoli Federico II, il Distretto Aerospaziale della Campania e il CIRA (Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali).

Asgardia, autodichiaratasi “prima nazione spaziale indipendente” nel 2016, ha lanciato nel 2017 il suo primo satellite, Asgardia-1, attualmente in orbita intorno alla Terra. Le persone che desiderano richiedere la cittadinanza di Asgardia possono farlo attraverso Internet e caricare dati sul server in orbita. Si tratta del primo tentativo di immaginare una nuova società umana nello Spazio, che vanta il supporto di importanti personalità del mondo aerospaziale e la partecipazione di diverse centinaia di migliaia di persone che hanno richiesto e ottenuto la “cittadinanza”. I cittadini partecipano al processo di costruzione democratica del governo asgardiano, immaginando come dovrà essere la civiltà umana multiplanetaria del futuro.

Il Center for Near Space, dal 2015 attivo in seno all’Italian Institute for the Future per lo studio e la promozione di scenari di abitabilità umana dello Spazio (il “Quarto Ambiente” dell’Uomo), ha sviluppato nel 2017 il progetto SpaceHub nell’ambito del programma OrbiTecture, per immaginare nuovi habitat orbitali aperti al turismo spaziale e all’astronautica civile. In quest’ottica, l’accordo di cooperazione, siglato per IIF dal vicepresidente e direttore del CNS, Gennaro Russo, ha l’obiettivo di mettere a sistema le attività delle due organizzazioni, con la creazione di gruppi di esperti congiunti, e la partecipazione congiunta a programmi di ricerca e sviluppo e a futuri, potenziali investimenti in programmi spaziali.

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