Foresight Monitor

Contesto

L’analisi dei megatrend rappresenta una delle aree più importanti e tradizionali del foresight, poiché studiando l’evoluzione delle grandi tendenze globali è possibile fornire insight preziosi per la costruzione degli scenari e l’elaborazione delle policy in chiave anticipante. Tuttavia, fino a oggi non sono mai stati elaborati metodi sufficientemente avanzati e replicabili per il monitoraggio dei megatrend. A partire dai classici lavori di Naisbitt (1982), tale monitoraggio viene generalmente associato all’environmental scanning. In alcuni casi, come nelle grandi sfide globali del Millennium Project, sono stati individuati degli indicatori quantitativi attraverso i quali costruire un Indice (Glenn & Florescu, 2017). Tuttavia, un megatrend non è mai interamente riconducibile a variabili quantitative e richiede una maggiore sofisticatezza di analisi, a maggior ragione in un contesto come quello odierno in cui segnali deboli e wild card possono seriamente modificare l’andamento di un megatrend e richiedono sistemi di early-warning. Negli ultimi anni, la crescita di unità di foresight all’interno di società, dipartimenti di governo e organizzazioni internazionali ha reso sempre più urgente la necessità di dotarsi di strumenti più precisi di monitoraggio dei megatrend. Il progetto di ricerca proposto si inserisce nel quadro dell’attività di ricerca dell’Italian Institute for the Future, che dal 2013 è attivo in Italia nello studio dei megatrend, fenomeni emergenti e potenziali wild card, oggetto di attività continuative annuali di environmental scanning.

Obiettivi

Il progetto Foresight Monitor prevede lo sviluppo di un sistema di Horizon scanning quanti-qualitativo per il monitoraggio di tendenze di lungo termine attraverso lo spoglio di documenti utili a definire le possibili evoluzioni dei cosiddetti megatrend, fenomeni emergenti e wild card (incognite).

L’architettura del progetto prevede come fonti le riviste scientifiche online (per rivista scientifica s’intende un periodico i cui articoli sono composti da paper vagliati secondo il sistema della peer review e che sia indicizzato sui principali database internazionali). Per ciascuno dei 20 megatrend globali monitorati da Italian Institute for the Future sono state individuate le principali fonti, vagliate attraverso un sondaggio somministrato a membri rappresentativa della comunità scientifica per ciascun megatrend. Il Foresight Monitor prevede di scansionare tali documenti e individuare i principali topic, clusterizzandoli e fornendo un’indicazione della variazione delle loro occorrenze nel tempo su base periodica.

Il sistema si fonda su un approccio qualitativo-quantitativo, poiché i dati di input (provenienti dalla scansione automatica dei documenti e in forma di parole-chiave) andranno individuati, valutati e pesati dai singoli analisti, a cui spetta lo scopo di valutare rilevanza, probabilità e tempo d’impatto di ciascun input, assegnando un valore quantitativo a ciascuna di queste variabili. Ciò consentirà di valutare la possibile evoluzione futura di ciascun topic.

Il Foresight Monitor si fonda sui 20 megatrend globali analizzati continuativamente dall’Italian Institute for the Future: Alimentazione, Antropocene, Automazione, Cybewar, Demografia, Digitalizzazione, Diseguaglianze, Empowerment, Energia, Intelligenza artificiale, Longevità, Ordine internazionale, Realtà virtuale, Religione, Rischi esistenziali, Space Economy, Trasporti, Turismo, Unione europea, Urbanizzazione.

Lo studio preliminare e il prototipo del progetto è stato finanziato con un grant del Prince Mohammad bin Fahd Center for Futuristic Studies (PMFCFS) e della World Futures Studies Federation.

Lo sviluppo del Foresight Monitor nella sua versione definitiva è finanziato da BPER Banca e sviluppato da Revolt.

Team di progetto:

Roberto Paura, Rocco Mazza, Daniela Porpiglia, Simone Paesano

Con il contributo di: