Gli autori
Pietro Guerrieri è senior executive. Nella sua esperienza più che trentennale nel settore spaziale, ha avuto modo di integrare le esigenze e le prospettive di business dei diversi stakeholder della filiera produttiva. Attualmente è responsabile della strategia di D-Orbit, con un occhio di riguardo per la strategia aziendale e gli scenari strategici a lungo termine.
Rocco Scolozzi è futurista professionista, esperto di sistemi socio-tecnologici-ecologici, dottore di ricerca in Ingegneria ambientale. Dedica gran parte del suo tempo alla previsione strategica partecipativa, con l’ambizione di democratizzare i futuri e diffondere l’alfabetizzazione ai futuri.
La recensione
Pietro Guerrieri e Rocco Scolozzi hanno lavorato diligentemente per collegare il Pensiero Sistemico al futuro dello spazio. Inoltre, mentre la maggior parte dei libri si ferma al livello delle litanie che esaltano le virtù dei viaggi spaziali o che si oppongono ai viaggi spaziali a causa dei problemi sulla Terra, Guerrieri e Scolozzi ci portano oltre. Oltre agli scenari (“Colonizzazione spaziale”, “Nave spaziale mancata”, “Eliseo – lo spazio per pochi” e “Guerre spaziali”), usano l’Analisi Causale Stratificata (CLA) per andare più a fondo, per scoprire i presupposti fondamentali del nostro futuro nello spazio. Questa è probabilmente la prima applicazione del CLA ai futuri spaziali. Il libro diventa veramente interessante in questo aspetto. Gli autori ci fanno passare da numerose litanie (come i presupposti di “nazionalismo spaziale”, “impresa eccitante”, “contesto redditizio” e “ambiente da difendere”) ai sistemi che sostengono queste litanie, alle visioni del mondo che vengono utilizzate per dare un senso a queste litanie (“nessun limite”, “destino dell’umanità”) fino alle metafore fondamentali, che includono i miti dell’El Dorado e l’Esploratore, della Pietra filosofale, dell’Arca e dell’Utopia.
Nell’insieme, un libro di grande utilità per la comprensione dei futuri spaziali.
– Sohail Inayatullah – Cattedra UNESCO in Futures Studies e professore presso il Graduate Institute of Futures Studies della Tamkang University di Taipei, Taiwan. Editor del Journal of Futures Studies. È stato pioniere della tecnica Causal Layered Analysis (CLA) per lo studio dei futuri.