L’Unione europea post-2020. Analisi e prospettive per il futuro

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Dopo un decennio di difficoltà economiche e politiche, il 2020 ha ulteriormente messo a dura prova la resilienza dell’Unione Europea e la sua capacità di tenuta. Questo lavoro di ricerca prova a tracciare un quadro possibile di un’Unione Europea post-2020, analizzando l’evoluzione del concetto di solidarietà prima e dopo la pandemia, e l’impatto della Brexit sul processo di integrazione europea. Alle conclusioni sono, invece, affidate alcune riflessioni sul futuro dell’UE.

Il principio di solidarietà è apparso sin dalle origini del progetto europeo con la Dichiarazione Schuman (1950), per poi essere istituzionalizzato e consolidato nella cornice legale dei trattati che, negli anni, si sono susseguiti. Tuttavia, nonostante la sua valenza etica e politica, non sempre il concetto di solidarietà ha trovato concretezza nelle azioni dell’UE. Questo è risultato evidente, soprattutto, durante la crisi economica che ha travolto l’Eurozona dal 2010, a seguito della crisi finanziaria del 2008. Di fronte a quella che veniva considerata l’irresponsabilità finanziaria di alcuni Stati membri (i cosiddetti PIIGS, acronimo di Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna), che aveva messo a repentaglio la stabilità dell’intera Eurozona, si rispose – su insistenza della Germania – imponendo il paradigma dell’austerità.

Dopo un decennio di difficoltà economiche e politiche, l’anno 2020 ha ulteriormente messo a dura prova la resilienza dell’Unione Europea e la sua capacità di tenuta. Oltre alle innumerevoli crisi degli anni passati, infatti, l’UE si è trovata questa volta ad affrontare due eventi fortemente destabilizzanti che hanno rischiato di comprometterne gli equilibri interni: la pandemia da Covid-19 e la Brexit. Mentre la gestione dell’emergenza sanitaria, e dei suoi drammatici risvolti socioeconomici, ha messo in dubbio la coesione e la solidarietà europea, l’uscita “ad ogni costo” del Regno Unito dall’UE ha esacerbato il timore di una graduale dissoluzione dell’Unione.

In tale difficile contesto, quello che viene definito il “lungo Covid” – ossia la pandemia sanitaria più le sue conseguenze socioeconomiche – ha messo gli Stati membri e l’UE di fronte all’evidenza che non si poteva più “continuare come prima”. Questo lavoro di ricerca prova a tracciare un quadro possibile di un’Unione Europea post-2020, analizzando (1) l’evoluzione del concetto di solidarietà prima e dopo la pandemia, e (2) l’impatto della Brexit sul processo di integrazione europea. Alle conclusioni sono, invece, affidate alcune riflessioni sul futuro dell’UE.