“Al termine del primo ventennio del 21° secolo, è evidente come quel processo di cambiamento della guerra originariamente intesa quale classico conflitto armato tra 2 o più Stati con eguali (o quasi) potenze di fuoco è andato ormai, non solo, consolidandosi ma è giunto a presentare nuove caratteristiche ed attori in gioco. Sul punto, come già numerose volte discusso in altre sedi dall’autore Roberto Colella, si parla infatti della nascita di una guerra “asimmetrica”, una nuova tipologia di guerra che si distingue per eterogeneità dei soggetti in conflitto, per peso specifico della forza “bellica” (le virgolette sono volute) degli attori, per tipologia di tecnologie, mezzi e metodi di combattimento e per obiettivi proposti.
Accanto al principio dell’asimmetria dei nuovi conflitti si unisce una riflessione che riguarda la nozione di ‘potere’ e di ‘strategia militare’ per cui è possibile sostenere che il potere oggi non coincida più con luoghi fisici ma, soprattutto, con quei luoghi virtuali che concorrono ad elaborare il c.d. spazio cibernetico, luogo che diviene centrale nell’ambito degli equilibri del sistema internazionale e oggetto delle relazioni geopolitiche tra la moltitudine di attori in gioco.
Asimmetria e spazio cibernetico, dunque, rappresentano le due caratteristiche attraverso cui si sviluppano le nuove forme di guerra su scala globale. Naturalmente, nuove tipologie di guerra implicano nuove tecniche ed armi belliche che, tuttavia, non sono da considerarsi in contrasto con quelle “classiche” ma che convergono con queste ultime creando uno scenario complesso e di difficile lettura. Proprio sul tema della convergenza delle armi classiche con quelle nuove (cyber-weapons) l’autore Roberto Colella ci condurrà attraverso un’analisi degli elementi caratterizzanti le nuove guerre, gli scenari, le armi, i nuovi “soldati” e le tecniche di combattimento.”
Dalla prefazione di Antonio Giattini