• 12 Marzo 2023

Premio speciale del CNS all’Italian Space Design Competition

Premio speciale del CNS all’Italian Space Design Competition

Premio speciale del CNS all’Italian Space Design Competition 1024 830 Roberto Paura

Si è conclusa con successo la seconda edizione dell’Italian Space Design Competition (ITSDC) organizzata dalla Space Pioneers Association presso la sede di Boston Scientific di Milano dal 10 al 12 marzo. Circa 40 ragazzi provenienti da diverse regioni italiane, tra cui Veneto, Campania e Lombardia, hanno partecipato in presenza e da remoto a questa avvincente competizione, uniti dalla passione per lo spazio e il design di tecnologie innovative per il suo impiego.

I giovani partecipanti si sono confrontati su una sfida impegnativa: fondare e operare una società o startup che si occupi di una missione spaziale ipotizzata per l’anno 2067 su Mercurio, il pianeta più interno del Sistema Solare. “Questi temi sono di grande presa e in un certo senso vicini a quelli che da sempre ci caratterizzano – sottolinea Gennaro Russo, direttore del Center for Near Space – e riguardano la più probabile Città Cislunare, composta di una dozzina di quartieri tra l’orbita bassa terrestre fino alla superficie della Luna, con la presenza permanente di un migliaio di persone”.

Insieme all’Italian Institute for the Future attraverso il Center for Near Space (CNS), con la sponsorizzazione di LeadTech srl, la competizione ha visto la collaborazione di Boston Scientific, Treedom, Agenzia Spaziale Italiana e molte altre realtà industriali e associative.

La competizione è iniziata nel tardo pomeriggio del 10 marzo. I partecipanti, dopo l’accoglienza e la presentazione dell’evento da parte di Tommaso Tonina, hanno ricevuto la specifica tecnica della competizione e hanno iniziato a collaborare per carpire ed analizzare i possibili obiettivi di missione. La vera sfida è iniziata la mattina successiva, quando i partecipanti, suddivisi in due aziende, la Olympus Mons Trading Company e la DaVinci Meccanica, hanno eletto i rispettivi presidenti, affiancati da un CEO e un consulente esterno, a cui far riferimento.

Ognuna delle due aziende è stata suddivisa in quattro gruppi di lavoro, ciascuno presieduto da un leader tecnico, per risolvere sei categorie di task: Basic Requirements, Structural Design, Operations and Infrastructure, Human Factors, Automation and Control Systems e Business and Marketing.

I ragazzi, con il poco tempo a disposizione per la progettazione della missione spaziale, si sono subito messi all’opera molto attivamente sotto il vigile sguardo di consulenti esperti, volontari e divulgatori scientifici, nonché di due membri del CNS, Matteo D’Iorio e Raffaele Minichini.

I giovani pionieri hanno potuto imparare parecchio dai vari collaboratori e verificare in corso d’opera la direzione scelta. Dopo due giorni di intenso lavoro, i team leader e i presidenti dei due team hanno presentato le rispettive idee, dimostrando un livello molto alto di impegno e creatività, che hanno contribuito a rendere la competizione molto emozionante.

La compagnia DaVinci Meccanica, per il concept di una civiltà autosostenibile nei lavatube di Mercurio, per la chiarezza nella progettazione di tutti gli aspetti manifatturieri e l’attenzione data ai fattori umani necessari per la creazione di una colonia su Mercurio, nonché per il modo in cui il team ha lavorato e presentato le idee, si è aggiudicata la vittoria della competizione ricevendo il certificato dell’IIF-CNS ed il relativo premio di 500 euro.