Al termine del progetto europeo “Youth Voices Matter – YMOVE“, sono da oggi disponibili le analisi e le raccomandazioni svolte dai partecipanti al progetto sui temi della disoccupazione giovanile, istruzione e formazione, cambiamenti climatici.
Il progetto “Youth Voices Matter – YMOVE” è un’iniziativa transnazionale nell’ambito del programma Erasmus+ per giovani di tre paesi europei: Grecia, Italia e Spagna. Il progetto mira ad accrescere la consapevolezza e rafforzare la cittadinanza attiva, potenziando la partecipazione e l’impegno giovanile alla vita sociale, civica e politica. Promuove inoltre una partecipazione attiva e informata ai processi decisionali democratici, il miglioramento delle competenze interpersonali dei giovani, e – attraverso un dialogo strutturato e un approccio partecipativo – lo sviluppo di uno scambio proficuo tra giovani, esperti e decisori politici. Il partenariato è coordinato da EKO Greece – Entrepreneurship and Social Economy Group (Grecia) e include l’Italian Institute for the Future per l’Italia e Las Ninas del Tul per la Spagna.
In una prima fase è stata condotta una consultazione pubblica online sui tre temi del progetto per raccogliere dati e opinioni da parte di giovani cittadini dai 18 ai 30 anni in Grecia, Italia e Spagna. Le risultanze sono state poi oggetto di approfondimento nel corso del seminario transnazionale svoltosi ad Atene dall’8 al 12 novembre 2021, a cui hanno partecipato 45 giovani (15 per ciascun paese), durante il quale, attraverso tavoli di lavoro partecipativi e confronti con esperti e decisori politici, sono state avanzate una serie di raccomandazioni per l’elaborazione di politiche europee in grado di affrontare efficacemente le tematiche oggetto di analisi.
Il documento finale presenta la sintesi dell’analisi svolta dai partecipanti e delle raccomandazioni avanzate, tra cui:
Per il tema della disoccupazione giovanile:
– Un più rigido quadro legislativo per il lavoro giovanile, che preveda anche regolari ispezioni nelle aziende.
– L’istituzione di una figura europea di Consigliere/Tutor per l’inserimento lavorativo dei giovani a inizio carriera.
– La riduzione dell’affollamento delle aule universitarie.
– Esami “duali” all’università dove, alla verifica della conoscenza delle nozioni teoriche, si affianchi la valutazione di project work.
– Prolungamento dei tirocini curriculari universitari a 6 mesi con retribuzione.
Per il tema della istruzione e formazione:
– Adozione di modelli di formazione duale in cui le nozioni apprese all’università sono applicate durante periodi di apprendistato.
– Creazione di curricula formativi in cooperazione con il settore privato.
– Inserimento delle soft skill nei curricula accademici.
– Facilitare la connessione tra materie d’insegnamento e mercato del lavoro.
– Formazione pedagogica obbligatoria per gli insegnanti.
– Adozione di un sistema europeo di valutazione dell’insegnamento.
– Bonus / incentivi per la formazione continua dei docenti su metodologie e pratiche innovative di insegnamento.
Per il tema del cambiamento climatico:
– Maggiore accessibilità alla mobilità intelligente multimodale per ridurre l’impiego dell’auto privata.
– Introduzione di una tessera unica europea per i trasporti pubblici, di tipo ricaricabile e gestita da una app che fornisca anche informazioni sull’ottimizzazione dei percorsi.
– Una specifica misura Erasmus+ per la progettazione di campagne di sensibilizzazione sui temi della mobilità sostenibile.