• 1 Dicembre 2020

Call for papers – Il futuro dell’Europa dopo il Covid-19

Call for papers – Il futuro dell’Europa dopo il Covid-19

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L’irrompere del Covid-19 è, a tutti gli effetti, un evento storico di portata globale, tale da scompaginare – per ampiezza e profondità – in modo significativo gli assetti politici, istituzionali, socio-economici e culturali delle società contemporanee. A titolo di esempio, basti solo considerare che, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (Fiscal Monitor, ottobre 2020), 100 milioni di persone scivoleranno nuovamente nella povertà a causa della pandemia, invertendo una tendenza – quella della fuoriuscita dalla povertà di enormi masse di persone – ormai pluridecennale. Continuando nella prospettiva socio-economica, l’impatto del Covid-19 (in particolare a causa delle necessarie misure di distanziamento sociale per limitare la diffusione del virus) ha già determinato una diminuzione senza precedenti dell’output produttivo, una diffusa crisi di liquidità, il crollo della domanda e di diversi settori quali turismo, ospitalità, ristorazione, e l’aumento significativo della disoccupazione. Ma la dimensione socio-economica è solo una tra le prospettive attraverso le quali provare a comprendere, intravvedendole, le conseguenze di lungo periodo di questo evento fondamentale: dalla dimensione sanitaria a quella istituzionale, dalle conseguenze psicologiche a quelle di politica internazionale, il Covid-19 lascerà un solco profondo nei rapporti sociali contemporanei a livello locale, nazionale, regionale e globale. Mai, come in questo momento storico, il futuro appare come uno spazio aperto e soprattutto incerto.

Questa Call For Papers inaugura la serie speciale di Futuri a cura del Center for European Futures (CEF). In questo numero inaugurale ci è sembrato quasi naturale far ricadere la scelta del tema dall’“incontro” di due macro-dimensioni: l’Europa, cioè la regione del mondo al centro dalle attività interdisciplinari del centro, e il Covid-19.

Obiettivo del numero speciale, dunque, è indagare l’impatto del Covid-19 sul futuro dell’Europa, e dell’Unione Europea, da una prospettiva multi-tematica e interdisciplinare. Gli impatti possibili del Covid-19 nel medio e lungo termine in Europa sono il fil-rouge del numero speciale. Più in dettaglio, alcuni tra i temi di interesse per il numero speciale sono i seguenti (lista non esclusiva):

  • Gli scenari futuri del processo di integrazione europea dopo il Covid-19: declino o accelerazione dell’unificazione politica e istituzionale sovranazionale?
  • L’Unione Europea e le relazioni internazionali. Questo tema può includere il futuro dei rapporti UE-US, UE-Cina, o gli accordi commerciali internazionali, etc.
  • La politica economica dell’UE e dell’Eurozona: oltre l’austerità?
  • Varietà dei capitalismi europei.
  • La politicizzazione delle fratture sociali nello spazio europeo (anche extra-UE), tra (apparente) crisi dei populismi e nuovi possibili conflitti.
  • La crisi del Covid-19 in Europa da una prospettiva di genere.
  • L’UE e lo spazio mediterraneo: possibilità, sfide, futuri possibili.
  • Antropologia e sociologia dell’Europa attraverso il “prisma” del coronavirus.
  • Provincializzare l’Europa: i prodromi del declino del Vecchi Continente?
  • Scenari demografici nel medio e lungo periodo.
  • Movimenti sociali e beni comuni in Europa.

Deadline e programma della pubblicazione

  • 15 Gennaio: invio degli abstract*
  • 25 Gennaio: comunicazione della selezione degli abstract
  • 15 Aprile: invio degli articoli
  • 15 Maggio: Feedback della valutazione peer-review
  • 15 Giugno: Invio degli articoli modificati alla luce delle indicazioni dei referee
  • Luglio 2021: pubblicazione del numero speciale

*Gli abstract, compresi tra le 350 e le 500 parole, devono contenere le principali indicazioni sui temi che si intendono trattare, le prospettive teoriche ed eventualmente metodologiche.

Istruzioni per gli autori

Gli autori sono invitati a inviare i loro abstract per e-mail all’indirizzo info@europeanfutures-iif.it.

La valutazione dei contributi di questo numero sarà subordinata a una modalità partecipativa di referaggio double-blind: gli autori si impegnano a valutare almeno un contributo di un altro autore. Gli articoli devono avere una lunghezza compresa tra le 25.000 e le 35.000 battute (inclusi spazi e bibliografia)

La bibliografia, citata con il sistema americano autore-data all’interno del testo, sarà redatta seguendo gli esempi di seguito:

  • Arnaldi S., Poli R. (a cura di), La previsione sociale. Introduzione allo studio dei futuri, Carocci, Roma, 2012.
  • Beckert J., Imagined futures: Fictional expectations in the economy, «Theory and Society», vol. 42 n. 3, 2013.
  • Fucile G., E rimarrà solo un apriscatole. Cultura del consumo e apocalissi letterarie, in Paura R., Verso F. (a cura di), L’umanità come forza geologica, Future Fiction, Roma, 2018.

All’interno del testo, le citazioni saranno effettuate utilizzando le virgolette a sergente («»). Le note a pié di pagina vanno limitate all’essenziale e in ogni caso non vanno utilizzate per i riferimenti bibliografici. Ogni informazione sulla call può essere richiesta al curatore, Adriano Cozzolino: a.cozzolino@europeanfutures-iif.it.

FUTURI è una rivista semestrale sui futures studies, edita dall’Italian Institute for the Future in volume e in digitale.
È riconosciuta rivista scientifica in Italia per l’Area 14 (Scienze politiche e sociali).